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gennaio 6, 2009 at 8:38 PM Lascia un commento

Auguri e Buon 2009 a tutti gli utenti!

Lo staff di MyNetSfera augura a tutti un felice 2009!

buon-natale2

dicembre 31, 2008 at 7:32 PM Lascia un commento

IPhone, mini-guida alle applicazioni indispensabili!

main_overview20080609

Da quando l’ iPhone 3G ha fatto la sua comparsa nel vecchio continente si sono moltiplicate le accuse verso apple per le gravi assenze di funzionalità presenti nel melafonino. Questa mini-guida vuole essere di aiuto ai tanti utenti che hanno comprato un iPhone 3G e si sono visti mancare utilità come gli MMS, la Videocamera, un’applicazione di scambio file, bluetooth ed altro ancora.
In realtà questo gioiellino di apple ha tutte le caratteristiche hardware per le funzionalità sopra citate, anzi, probabilmente si tratta del miglior hardware per cellulari, presente sul mercato (in termini di rapporto qualità/prezzo).   
Il vero problema sono però le grosse restrizioni software alle quali l’azienda della mela ha sempre abituato i suoi clienti.
Restrizioni tuttavia sempre aggirate dagli utenti con grande facilità.
Il primo problema che vogliamo affrontare è installare “Cydia” ed “Installer” sul nostro iphone. Queste due applicazioni sono indispensabili per il proseguo della guida, esse infatti sono il duale dell’AppStore, con la differenza che permettono anche l’installazione dei cosiddetti software di terze parti, cioè software realizzati da aziende esterne ad Apple.
Per installare queste applicazioni dovremo scaricare un programma, disponibile sia per pc che per mac, chiamato quickpwn e disponibile a questo indirizzo. Se avete problemi nell’installazione sarà utilissimo gurdare questo video:

 

 

Una volta installato cydia, potrete accedere ad innumerevoli applicazioni gratuite e non, allo stesso modo di come facevate con AppStore.

 

cydia1

 


 

icon10Passiamo adesso ad installare un’applicazione che ci permetta di registrare video col nostro iPhone. L’applicazione in questione si chiama “cycorder” e potrete installarla semplicemente avviando  cydia, lo troverete accedendo alla sezione  featured packages.

 


 

swirlymms_icon1La prossima applicazione da installare si chiama SwirlyMMS, così come con cycorder, anche questa va installata da cydia, accedendo sempre alla sezione featured packages. Questa applicazione permette la completa gestione (invio e ricezione) di MMS. E’ possibile inoltre salvare comodamente i contenuti ricevuti, sul proprio iPhone.

settaggi che bisogna inserire nelle impostazioni di SwirlyMMS per inviare e ricevere gli MMS sono:

Se siete utenti TIM:

MMSC: mms.tim.it/servlets/mms:80
Proxy: 213.230.130.89
APN: mms.tim.it

Se siete utenti Vodafone:

MMSC: mms.vodafone.it/servlets/mms:80
Proxy: 010.128.224.010
APN: mms.vodafone.it

Se siete utenti Wind:

MMSC: mms.wind.it:9201
Proxy: 212.245.244.11

APN: mms.wind
Unico avviso, il programma è gratuito per 15 giorni, ma potrà essere comprato al costo di 8$ cioè circa 5€.

 


Discover

Il programma di cui parleremo adesso invece (discover), è un programma gratuito che potrete trovare addirittura in AppStore 🙂
L’applicazione in questione permette il trasferimento di diversi tipi di file tra pc/mac ed iPhone, tramite connessione wireless, salvandoli sul nostro iphone per poterli consultare anche quando non si è connessi ad internet. Potrete inoltre creare cartelle o eliminare file già esistenti.

 

discover-1

I formati dei file che possono essere trasferiti tramite questo programma sono:

Microsoft Office (Word, Excel, and PowerPoint),  pagine Web PDF HTML RTF (Rich Text Format) RTFD , Unicode support Source code (C/C++, Objective C/C++, C#, Java, Javascript, XML, shell scripts, Perl, Ruby, Python, etc.), file video (H.264, MPEG-4, 3GPP, etc.) Audio (MP3 VBR, AAC, Audible, Apple Lossless, AIFF, WAV, CAF, etc.) Immagini (standard iPhone formats: GIF, PNG, JPG, TIFF, etc.).

Per gli utenti windows è necessario installare anche una applicazione (disponibile gratuitamente quì) su pc che permetta di inviare i file all’iPhone (per gli utenti Mac invece basta utilizzare safari).

Il funzionamento di questo programma è molto semplice, una volta avviata l’applicazione discover presente su iPhone, essa mostrerà un indirizzo simile a questo: “http://192.168.1.2:8888”, l’unica cosa da fare è scrivere quell’indirizzo nella barra degli indirizzi di discover (quello installato su pc) ed automaticamente sarete connessi al vostro iPhone per aggiungere o eliminare tutti i file e le cartelle che desiderate!


Scenari per il futuro

Facciamo adesso il punto della situazione, abbiamo risolto i maggiori problemi di cui era afflitto il nostro melafonino:

1) Possediamo due applicazioni che ci permettono di installare un’infinità di programmi di terze parti.

2) Possiamo finalmente sfruttare al meglio la videocamera effettuando anche video!

3) Siamo in grado di inviare e ricevere MMS da qualsiasi operatore telefonico.

4) Possiamo adesso sfruttare al meglio gli 8/16 GB di memoria del nostro iPhone memorizzando file e cartelle di ogni genere.

Cosa manca? Bè anche se il salto di qualità è enorme, qualche altra utility non guasterebbe, una tra tutti, la possibilità di trasferire file tramite bluetooth. Bene, anche a questo ci sarà rimedio 🙂  E’ infatti in corso lo sviluppo di un progetto tutto italiano, denominato iBluetooth, il quale metterà a disposizione tutte le funzionalità di scambio file bluetooth (OBEX). L’applicazione, a detta dello sviluppatore, dovrebbe essere disponibile tramite cydia, entro fine anno al costo di 2/3€.

 

Per qualsiasi ulteriore dubbio lasciate pure un commento 🙂

dicembre 18, 2008 at 5:20 PM Lascia un commento

G-Speak, il no-touch screen che surclassa Microsoft Surface

minority-report-01

Ricordate il nostro articolo sul fantastico sistema touch screen realizzato da Microsoft?

Bene, la nuova interfaccia messa a punto dalle Oblong Industries della California vi farà letteralmente rabbrividire.

La caratteristica principale di questa nuova tecnologia multi-touch sta nella mancanza del touch! Mi spiego meglio: è un pò come il passaggio da mouse ottico con filo a mouse ottico wireless, potete benissimo appoggiare il vostro mouse senza fili sul muro o su una qualsiasi superficie ed avrete lo stesso effetto; il sistema g-speak non prevede uno schermo touch sul quale spostare documenti, foto e file vari utilizzando semplicemente le mani, ma prevede la possibilità di farlo tramite gesti, letteralmente “in aria”, utilizzando appositi guanti rivestiti di sensori che rilevano movimenti ed aumenti di pressione.

Un approccio futuristico che ricorda Tom Cruise in Minority Report; non a caso John Underkoffler scienziato capo delle Oblong Industries è stato anche consulente tecnico del film in questione.

La cosa che maggiormente stupisce però, non è tanto l’approccio futuristico alle nuove tecnologie al quale in questi anni molte aziende ci hanno abituato, ma il fatto che questo progetto non è affatto un’alfa o una beta version, ma è già disponibile ad un prezzo calcolato su misura a chi ne fa richiesta. Inutile elencare poi le innumerevoli applicazioni che derivano da questa tecnologia.

Ma vediamo con un video messo a disposizione dalle Oblong Industries ciò che nemmeno mille parole direbbero:

video

novembre 17, 2008 at 7:48 PM Lascia un commento

Google Chrome: a new browser experience!

 

Anteprima

Anteprima

 

 

 

 

 

 

 

 

Google stupisce ancora! Dopo diverse voci comparse in rete sulla possibilità che Google realizzasse un browser di nuova concezione e dopo che una miriade di utenti statunitensi si sono visti arrivare nelle proprie cassette di posta (quelle reali) volantini che pubblicizzavano l’evento, il team di Mountain View ha deciso di anticipare l’uscita ufficiale prevista per il 2011 del nuovissimo browser targato Big-G con la cooperazione di Mozilla foundation, partner strategico per il progetto.

L’idea iniziale era di creare un open browser per i dispositivi che utilizzavano il nuovo OS Android per i cosidetti Google-fonini ma è stata poi estesa anche agli utenti home.

La versione beta è attualmente disponibile anche in Italia all’indirizzo http://www.google.com/chrome/ ma sarà disponibile in ben 100 paesi del mondo e in oltre 40 lingue diverse.

Dai primi test sembra essere molto veloce nel caricamento della maggior parte delle pagine da noi visitate, anche se assendo ancora in versione beta non presenta un plug-in per java e c’è ancora qualche dettaglio da aggiustare. In complesso il voto è un 9 pieno, ottima l’idea di utilizzare un processo diverso per ogni scheda, il che diminuisce drasticamente gli eventi di congelamento del browser, inoltre la possibilità di navigare in modalità anonima è una novità che, come dire, bastava pensarci.. 🙂

Che altro aggiungere, scoprite voi le altre particolarità, basta non dimenticare che non si tratta della versione definitiva, quindi per il futuro.. aspettatevi di tutto! 😉

settembre 4, 2008 at 9:02 PM Lascia un commento

Firefox 3, è Guinness!!

Foxkeh

Finalmente è arrivato! Più accattivante che mai! Si tratta della nuovissima relase del famoso panda rosso, che si è appena aggiudicato un Guinness World Record come software più scaricato della storia in sole 24 ore!

Più di 8 milioni di utenti in tutto il mondo, nel giro di un solo giorno hanno rischiato di far intasare i server di Mozilla Foundation, ma l’evento era previsto e ben organizzato, con festeggiamenti a macchia di leopardo in giro per il mondo.

Gli utenti che sono già abituati ad utilizzare questo software sanno bene che chiamarlo solo browser web è molto riduttivo. Infatti grazie alle centinaia di personalizzazioni e componenti aggiuntivi (i famosi add-ons) il cui download è assolutamente gratuito, firefox è in grado di diventare uno strumento indespensabile per un’esperienza di navigazione web davvero unica!

Oggi a pochi giorni dal lancio ufficiale, il contatore di download ha superato la soglia di 30 milioni, ma soffermiamoci sulle novità della versione 3. Al primo utilizzo notiamo una spiccata velocità di navigazione, una maggiore aderenza agli standard del W3C è una barra degli indirizzi che potremmo definire “intelligente”.

Altra novità è lo strumento di controllo da phishing e un controllo ortografico integrato, un occhio di riguardo anche all’accessibilità con la funzionalità di zoom dell’intera pagina.

Come già detto però, potete dare sfogo alla vostra creatività con più di 5000 componenti aggiuntivi da scaricare, per personalizzare il vostro panda a seconda del vostro stile e dell’uso che fate della rete, quindi non mi resta che augurarvi BUON DIVERTIMENTO!!

luglio 4, 2008 at 5:22 PM Lascia un commento

Ubuntu 8.04: Linux for Human Beings

Mancano meno di 19 giorni al rilascio della prima release ufficiale di Linux Ubuntu 8.04, prima di annunciare le novità di questa versione però, sarà meglio ricordare ai lettori meno esperti di cosa si tratta.
La parola Ubuntu, di origine Africana è tradotta in Italiano come: “io sono ciò che sono per merito di ciò che siamo tutti” e rappresenta lo spirito guida che è dietro la filosofia del software libero.
Come scrive wikipedia <<Ubuntu è un sistema operativo Linux nato nel 2004 […]>> e come tale fa parte della grande famiglia di software opensource disponibile a tutti. Un’altra possibile definizione invece, come cita anche lo slogan di Canonical Ltd (la casa produttrice del sistema operativo) è “Ubuntu: Linux for Human Beings” che sta appunto a significare, Linux per gli esseri umani!
Fino a qualche tempo fa infatti, Linux era visto dall’utente medio come un arcano sistema operativo utilizzato solo da guru dell’informatica o da hackers di vario genere, ma con l’adozione di interfacce grafiche simili ai SO di Microsoft, Linux è diventato accessibile sempre ad un maggior numero di utenti, i quali anche se con qualche perplessità nei primi approcci, si sono avvicinati al sistema operativo.
Un grande passo avanti è stato fatto grazie all’esperienza di Canonical nel creare un SO basato su kernel Linux, con una installazione molto semplificata e la possibilità di abbandonare windows gradualmente senza troppi scossoni (Magari utilizzando entrambi i sistemi).

La schermata iniziale della versione 7.10 (quella attualmente utilizzata) si presenta così:

La versione 8.04 invece, disporrà di diverse novità: Innanzitutto utilizzerà l’ambiente desktop gnome 2.22 ed un kernel linux 2.6.24 disponibile sia per sistemi a 32 che a 64 bit. Il browser di default sarà firefox 3 (attualmente in beta version):

Inoltre presenterà preinstallato un client bittorrent per il download di file, programmi e musica facilitato:

Il sistema sarà dotato di “Brasero” una sorta di Nero Burning Rom per la masterizzazione di cd, dvd, e file audio, operazioni unificate sotto un’unica applicazione.
Altra novità, il calendario di sistema, che includerà fusi orari e informazioni meteo da tutto il mondo.

Ultima particolarità, ma non ultima in termini di utilità, degna di merito è invece “wuby” un’applicazione per utenti windows che permette di installare Ubuntu come una qualsiasi applicazione, questo permetterà sicuramente una maggiore diffusione del sistema operativo anche tra utenti che, magari sono solo incuriositi da Linux e non hanno il coraggio di installarlo in una partizione del proprio hard disk.
E’ impossibile però per quanto sia utile, mostrare in un unico post tutti i pregi e le novità della nuova release, quindi se non siete disposti ad aspettare 19 giorni, valutate la possibilità di installare la versione beta del nuovo sistema, disponibile a questo indirizzo!

aprile 5, 2008 at 10:18 am Lascia un commento

Gmail or G-mail? This is the question…

“ Vista la somiglianza visuale, fonetica e generale con il servizio postale tedesco G-Mail, il marchio Gmail by Google non può essere protetto dalle leggi europee sui marchi”: questa è, in breve, la sentenza dell’ Ufficio per l’armonizzazione del mercato interno dell’ Europa per effetto della quale Google potrebbe perdere definitivamente il marchio Gmail ed essere costretta a rinominare il brand per continuare ad offrire i propri servizi email in tutto il territorio europeo.

In realtà, Google era già stato interdetta da un tribunale tedesco dall’usare il marchio Gmail in Germania in vitrù del fatto che un imprenditore, Daniel Giersch, nel 2000 (quattro anni prima della nascita di Gmail by Google) aveva già creato un servizio di posta elettronica molto simile registrato regolarmente con il marchio G-Mail. L’ “Alta Corte Regionale Anseatica” , infatti, aveva costretto Google ad utilizzare nel territorio tedesco un marchio diverso per il servizio offerto: GoogleMail.

Ora, però, l’Unione Europea ha decretato una nuova sentenza secondo la quale Google rischia di perdere il diritto d’uso del marchio Gmail in tutta Europa, in quanto troppo simile a quello dell’imprenditore tedesco (ciò che li differenzia è solo un trattino).

La sentenza non è definitiva: la decisione, infatti, potrebbe ancora essere impugnata dall’azienda di MountainView. Le numerose sconfitte giuriche subite da Google in merito al nome del proprio servizio postale (basti ricordare che anche in Gran Bretagna il colosso ha dovuto rinunciare al marchio originale a causa di un contenzioso con l’ “Indipendent Investment Research” e che, invece, in Italia il sito Gmail.it appartiene ad un’azienda nazionale che offre anch’essa un servizio di posta elettronica) potrebbero indurre l’azienda a rinunciare per sempre al marchio Gmail: in questo caso, gli utenti europei attuali conserverebbero gli account già attivi e i nuovi utenti si troverebbero a dover usare il dominio @googlemail.com.


marzo 23, 2008 at 12:50 am Lascia un commento

Yahoo Vs Google – Sfida a colpi di video

Il colosso di Sunnyvale, proprietario del già famosissimo portale di foto da 20 milioni di utenti, flickr, ha deciso di sfidare big G su uno dei terreni più consolidati del motore di ricerca di Mountain View, il video-sharing.
Sono già alcuni giorni, infatti, che tra i media statunitensi girano voci di un possibile rilascio da parte di Yahoo, di una beta version per una piattaforma dedicata alla condivisione di video. Yahoo vorrebbe estendere la propria presenza anche nel campo video e sottrarre utenti a Google, la quale però non è certa ferma a guardare, anzi, come ci ha spesso abituati, le novità sono sempre nell’aria. Si annuncia infatti che a breve sarà possibile visualizzare i video di YouTube anche in tv, oltre alla nascita di un nuovo servizio dedicato agli utenti, per la creazione di siti web e blog personali, che permetterebbe facilmente di aggiungere video dal vasto archivio presente.
Yahoo però non si arrende e prosegue la sfida sul più redditizio dei mercati di Google: il web-advertising, la pubblicità in rete!
La mossa offensiva è stata l’acquisto di Maven Networks, un’azienda che ha sviluppato un sistema che consente di sovrapporre pubblicità sui video, una tecnologia che fa gola persino a big G.
Nonostante però, la grande voglia di ribaltare le posizioni, Yahoo deve affrontare la realtà, cercare di contrastare l’offerta vincolante di Microsoft da ben 42 miliardi di dollari e riportare il buon umore in casa dopo il licenziamento di ben 1000 dipendenti a fine 2007.

marzo 19, 2008 at 11:32 am Lascia un commento

Accessibilità: ActionScript salverà Flash?

La guerra che da qualche anno Macromedia sta combattento per evitare che sempre più sviluppatori si allontanino da Flash, non si appresta a scemare. Motivo della migrazione verso altre applicazioni o addirittura verso un cambio di rotta nelle abitudini di sviluppo è la sempre maggiore richiesta di standard dichiarati “accessibili” dal w3c.
Spesso, però, le paure di dover effettuare un re-styling completo del proprio progetto sono in parte ingiustificate. Le novità e i successi di Macromedia nel campo dell’accessibilità sono infatti molti, tra i quali il più importante è sicuramente l’aggiunta di ActionScript! Si tratta di un linguaggio interno di Scripting basato su ECMAScript, tramite il quale è possibile aggiungere informazioni accessibili nelle proprie pagine web, che saranno in grado di interagire con strumenti quali Screen Readers (software in grado di analizzare ed interpretare immagini e video, rendendole accessibili anche a persone portatrici di handicap fisici).
Tra gli ulteriori ausili che Macromedia fornisce agli sviluppatori, troviamo, inoltre, un “Accessible Resource Center”, il quale fornisce esempi e tutorial che mostrano lo sviluppo completo di oggetti accessibili.
Per quanto riguarda, invece, la descrizione completa di un video o di un file audio, senza doverlo necessariamente modificare, una soluzione potrebbe essere l’utilizzo di un file xml opportunamente allegato.
Certo, il lavoro dello sviluppatore non è del tutto semplice, ma necessario in vista della tendenza che il w3c sta assumendo nei confronti di questa problematica. Bisogna aspettarsi, inoltre, continue novità in casa Macromedia, la quale non credo voglia rinunciare a quella buona fetta di mercato che offre lo sviluppo interattivo del web tramite l’utilizzo di Flash, anche se la tecnologia Ajax sta mettendo a dura prova la sua esistenza.
In attesa di novità però, non si può certo dire che la soluzione “Flash” sia la migliore attualmente disponibile per lo sviluppo di siti multimediali…

marzo 11, 2008 at 7:29 PM Lascia un commento

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