Posts tagged ‘Diritti Digitali’

Grande Fratello Vs. 2.0

Gran Bretagna – Dopo l’emanazione della RIPA, la famosa legge britannica grazie alle quale le forze dell’ordine di sua maestà sono in grado di ottenere chiavi e codici di documenti criptati, in modo del tutto indipendente dalla volontà dei propri “concittadini” (pena la galera), oggi la BBC annuncia l’invenzione di una speciale videocamera, in stile James Bond, in grado di scrutare, attraverso vestiti e borse, fino ad una profondità di 25 metri, alla ricerca di droga, armi ed esplosivi.
La speciale videocamera, fornita di tecnologia “terahertz”, conosciuta anche come T-ray (raggi T), potrebbe essere installata in aereoporti, stazioni e spazi pubblici.
Come annucia il creatore, non dovrebbero esserci pericoli relativi all’assorbimento di tale raggi da parte degli esseri umani; egli, infatti, definisce la videocamera come un oggetto passivo in grado soltanto di ricevere segnali ed analizzarli.
Ma chi assicura i cittadini britannici (e probabilmente a breve anche quelli del resto del mondo) che questi dispositivi verranno usati solo per gestire la “sicurezza pubblica”? Come potranno essere sicuri che aziende senza scrupoli non approfittino di tali dispositivi per monitorare i propri clienti e registrare dati personali e abitudini? Potrebbe essere possibile ad esempio, tramite l’utilizzo di software sviluppati ad-hoc, che la camera T-ray riconosca modelli di cellulari, i-pod, lettori mp3 ed altre tecnologie utilizzate da chi è stato ignaramente ripreso.
Sembra, quindi, che l’era del grande fratello versione 2.0 sia sempre più vicina ma chi ci rimette maggiormente sono come al solito i cittadini comuni, i cosiddetti consumatori, trattati oramai come semplici record di database o peggio, come esseri “digitali”, privati dei propri diritti a causa dell’abuso di leggi e strumenti sofisticati che mirano sempre più a distruggere le basilari regole del rispetto della privacy e la dignità delle persone.

marzo 10, 2008 at 4:13 PM Lascia un commento

Il fenomeno Second Life, reale o virtuale?

E’ impossibile poter parlare di web 2.0 senza dover citare il fenomeno, oramai dilagante in quasi tutto il mondo occidentalizzato, di Second Life!
Second Life come molti sapranno è una realtà virtuale tridimensionale, sviluppata dai “Linden Lab” alla quale chiunque collegato alla rete può accedere.
Così come induce a far pensare il nome, second life da la possibilità ad ogni utente di crearsi una seconda vita virtuale, tramite una propria trasposizione fisica (gli Avatar) e poter interagire con gli utenti di tutto il mondo. Second Life è un mondo virtuale ma non troppo, infatti i dollari simbolici che vengono utilizzati (Linden Dollar) hanno di virtuale ben poco, detengono infatti un proprio cambio di moneta rispetto al dollaro americano e possono fruttare ingenti guadagni come nella vita reale. Sono infatti già molte le multinazionali, gli stilisti (un esempio è Giorgio Armani che ha aperto uno store in Second Life) o addirittura i politici (Obama negli USA ma anche Antonio Di Pietro in casa nostra) che hanno fatto di questa “seconda possibilità di vita” una “seconda possibilità di guadagni”!
Tale fenomeno però accende spesso caldi dibattiti, ci sono state infatti numerose critiche da parte di psicologi che ritengono molto pericoloso l’effetto che SL sta avendo sulla società mondiale, in particolare tutto ciò potrebbe paradossalmente portare ad una crisi nella comunicazione reale che sfocerebbe nell’alienazione individuale.
In contrapposizione a tali critiche vi è però l’effetto che si sta registrando nel mondo scolastico ed accademico; diverse università, istituti linguistici e scuole hanno saputo fare di questo “nuovo mondo” il luogo ideale presso il quale trasferire tutte le attività che normalemte venivano effettuate in sede.
Rimane quindi un dubbio atroce, cosa accadrà in futuro? Saremo tutti chiusi in mini-appartamenti, collegati alla rete in stile “Matrix” nella quale poter svolgere tutte le attività della nostra vita? E se ciò accadesse, nascerebbero guerre ed infelicità anche in Second Life? Ci sarà un futuro Morpheus a liberarci da tale schiavitù?
Personalmente non so cosa accadrà, ma una vita con tutti i suoi problemi per me basta e avanza!

marzo 8, 2008 at 9:05 am Lascia un commento


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